I vincitori
Ilaria Mancini, Fabrizio Sartori, Giacomo Vignoni.
Fotografie di Roberto Sartor
Il progetto ha richiesto dapprima un’attenta analisi delle dinamiche fisiche e sociali: una attenta osservazione dei percorsi dei passanti, il dialogo e le interviste con gli abitanti del quartiere e, soprattutto, la condivisione degli spazi (portico e piazza). “Mqcielo” nasce dalla volontà di fermare gli utenti della piazza e di portarli in una dimensione altra dello spazio. Il tentativo è quello di portare “il cielo in una stanza”, come recita una famosa canzone degli anni ’60. Vedere la gente col naso all’insù e creare quindi uno spazio di condivisione di emozioni. Il punto di partenza è la constatazione dello stato in cui si trova la copertura del portico: una situazione di degrado, di non sicurezza e, soprattutto di sporcizia accumulata. Di fatto una copertura di vetro opaca che impedisce allo sguardo di alzarsi verso l’alto. Inoltre l’ altezza del portico – 7 metri – contrasta con la “dimensione umana” dello spazio pubblico, causando la percezione del portico stesso come un oggetto avulso dal contesto, una sorta di “fantasma” urbano. Uno spazio sfruttato come parcheggio o, in alternativa, attraversato velocemente ed ignorato».